martedì 9 aprile 2013

Petrangola

 


 da http://www.giocareacarte.net 

 Regole del gioco

 Gioco di combinazione semplice ma divertente, praticato tuttora in Emilia particolarmente nelle serate di veglia per il gran numero di giocatori che possono prendervi parte. Si gioca con un mazzo regionale di 40 carte, singolarmente, fra un numero di giocatori che può arrivare fino a 12, anche se la composizione ideale della partita è di 6 o 7 persone. Prima dello svolgimento della partita ogni partecipante deve munirsi di 3 gettoni (puglia) attribuendo loro un valore concordato. I giocatori quindi si dispongono al tavolo e si procede al sorteggio di chi farà per primo il mazziere, designato dall'Asso di danari in una distribuzione, una ad una, di carte scoperte. Il mazziere mescola le carte, le fa tagliare dal giocatore alla sua sinistra e distribuisce le carte, tre per giocatore, coperte, in senso antiorario fino a se stesso compreso. Senza prendere visione delle sue carte prende le tre superiori («monte») fra quelle non distribuite; attento a non farle vedere agli altri giocatori, le guarda e decide (sempre senza aver visto la sua dotazione) se tenerle al posto delle tre che si era dato oppure rifiutarle. Nel primo caso scopre le tre carte della sua dotazione iniziale e le colloca in tavola vicino al giocatore alla sua destra; nel secondo caso scoprirà e metterà a disposizione del giocatore alla sua destra le tre carte del «monte». Il giocatore che segue può «commerciare» con le tre carte scoperte che gli sono state messe a disposizione dal mazziere scambiandone una o due o tutte e tre rispettivamente con una, due o tre delle carte ricevute all'inizio. Le tre carte del «monte» passeranno quindi, uno alla volta a turno, ai giocatori successivi in senso antiorario per permettere a ognuno a sua volta di «commerciare». Lo scopo del commerciare è di migliorare il proprio gioco cercando di ottenere combinazioni che sono: - le Petrangole, ovvero tre carte dello stesso valore numerico oppure tre carte dello stesso seme in sequenza, - punteggio più alto possibile in carte dello stesso seme non in sequenza. Le sequenze terminano all'Asso posto dopo il Re; per il punteggio le carte dal Due al Sette contano per il loro valore numerico, le Figure dieci punti e l'Asso undici. Negli incontri le Petrangole vincono sempre sui punteggi e fra Petrangole i tris battono le sequenze: i tris più bassi battono quelli più alti (il massimo è il tris d'Assi chiamato «Petrangolone»), mentre le sequenze più alte battono le più basse. Eccezioni a queste regole non sono infrequenti in varie località. Le tre carte scoperte del «monte», che evidentemente cambiano in tutto o in parte ogni volta che un giocatore «commercia», proseguono il loro cammino da giocatore a giocatore in senso antiorario anche per più giri completi del tavolo. Il giocatore che ritiene di avere un buon punteggio, al suo turno non «commercia» e «bussa» ovvero chiama tutti i giocatori a confronto. Il «monte» prosegue il suo iter per un ultimo giro e si arresta dopo che il giocatore alla sinistra di chi ha «bussato» si è accomodato. A questo punto tutti i giocatori scoprono il proprio gioco: chi fra tutti ha la combinazione o il punteggio inferiore paga uno dei gettoni della sua «puglia» al tavolo e il gioco riprende con una nuova smazzata, essendo mazziere il giocatore seduto alla destra del precedente distributore. Quando un giocatore ha perso i tre gettoni della sua «puglia», esce dal gioco che prosegue di smazzata in smazzata fino a che vengono eliminati tutti i giocatori meno uno che è il vincitore ed incassa il valore di tutte le puglie perse dagli avversari. 


REGOLE AGGIUNTIVE - Quando il mazziere, subito dopo la distribuzione, decide di rilevare le carte del «monte», è come se avesse bussato: il gioco prosegue per un giro e si arresta quando le tre carte arrivano alla sua sinistra. - Chi, al suo turno, non «commercia», è come se avesse «bussato» e quindi il giocatore che ha cattivo gioco deve «commerciare» anche se fra le tre carte offertegli nessuna lo interessa. - Chi, al suo turno, scambia tutte e tre le carte del «monte», è come se avesse bussato. - Chi fa «Petrangolone» riceve in premio un gettone dal tavolo. - Se a fine smazzata si verifica l'evenienza di due o più punteggi inferiori uguali, ognuno di questi perde un gettone versandolo al tavolo. - Se i giocatori sono ridotti a due e presentano uguale punteggio, soccombe chi non ha distribuito.

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