martedì 19 marzo 2013

Bridge


File:Bridge declarer.jpg


da http://www.regoledelgioco.com

Il Bridge è un gioco di carte che si è diffuso in tutto il mondo dove viene giocato sia a livello amatoriale che partecipando a veri e proprio tornei.

Giocatori

Nel gioco del Bridge partecipano due coppie contrapposte, per un totale di quattro giocatori.Ogni coppia forma una linea e ogni giocatore è rappresentato dai quattro punti cardinali contrapposti (Nord contro Sud, Est contro Ovest).

Mazzo

Si utilizza un mazzo da 52 carte togliendo i jolly

Regole

Le due coppie si dispongono in modo tale che i due giocatori della stessa squadra siano seduti uno di fronte all’altro. Le carte da gioco hanno un valore decrescente a partire dall’asso (asso, re, regina, fante ecc.). Sono inoltre divise anche per valore dei semi : si parte da Picche, poi Cuori, Quadri e Fiori. Quadri e Fiori sono detti minori o deboli, Picche e Cuori maggiori o nobili. Inizialmente vengono distribuite tredici carte dal mazziere (che è a rotazione ciascuno dei quattro giocatori, partendo solitamente da colui che, in un preventivo sorteggio, ha preso la carta più alta) che ogni giocatore disporrà in mano divise nei quattro semi. Prima di iniziare la vera e propria parte giocata ogni squadra dovrà effettuare una dichiarazione ovvero il numero di prese che la coppia si prefigge di ottenere in ogni mano. Per esempio se l’ultima chiamata è stata “2 cuori” (con cui ci si impegna a realizzare 8 prese con atout cuori) un giocatore può dichiarare “2 picche” o “2 senza atout” o “3 fiori” e non “2 fiori” o “2 quadri”.La presa non è altro che l’insieme delle quattro carte giocate a turno dai giocatori, per cui in ogni mano ci sono 13 prese possibili. La dichiarazione termina dopo tre passi consecutivi ; la coppia a cui appartiene il giocatore che per ultimo ha dichiarato le prese che intende realizzare si aggiudica il contratto, vale a dire impone il seme di atout (o il gioco a senza) e ottiene il diritto di provare a realizzare le prese dichiarate. L’altra coppia (i difensori) cercherà di impedire agli avversari di mantenere il proprio impegno . Nel caso in cui il giocatore di una coppia pensa che l’avversario non riuscirà a realizzare le prese dichiarate può esprimerlo con il contre, ovvero scommettendo sulla non riuscita dell’impegno dell’avversario. Il contre raddoppia però il punteggio della presa avversario nel caso in cui questa avvenga. Dopo queste indicazioni iniziali si comincia con la fase prettamente di gioco. Solo uno dei giocatori della coppia che ha vinto la dichiarazione proverà a rispettare la stessa diventando così il dichiarante. Il suo compagno, dopo la prima mossa dell’avversario, calerà invece le sue carte diventando cosi il morto ovvero osservando solo il proseguo del gioco. La regola principale consiste nel rispondere all’avversario usando lo stesso seme messo in gioco da quest’ultimo. Ad esempio se il primo giocatore gioca cuori, tutti devono giocare una carta con seme cuori. Nel caso che un giocatore non sia in grado di rispondere nel seme, può (ma non necessariamente deve) giocare una carta di atout (seme della briscola). Il giocatore che ha scartato la carta con valore maggiore dello stesso seme messo in gioco dal primo concorrente si aggiudica la presa. Una coppia avrà diritto ad un punteggio positivo soltanto se realizzerà un numero di prese uguale o superiore alla dichiarazione effettuata. In caso contrario il punteggio positivo andrà alla coppia avversaria.

Punteggio

 l punteggio è differente a seconda che si stia giocando una partita libera o una competizione. Nella partita libera vince chi si aggiudica due manche rispettando il contratto e aggiudicandosi 100 punti partita. I punti sono ripartiti nel seguente modo: 30 punti per ogni presa dichiarata a picche o a cuori (semi nobili) 20 punti per ogni presa dichiarata a quadri o a fiori (semi minori) 40 punti per la prima presa dichiarata a senza 30 punti per le prese a senza dichiarate oltre la prima (cioè un contratto di 2 vale 40+30=70 punti) Per vincere un gioco in un solo colpo è necessario quindi dichiarare e fare 3 prese a senza (oltre alle 6 obbligatorie), 4 a cuori o a picche e 5 a fiori o quadri Oltre ai punti classici,ci sono anche punti bonus che sono i seguenti: 30 punti per ogni presa in più a picche o a cuori 20 punti per ogni presa in più a quadri o a fiori 50 punti di premio per ogni contratto contrato/surcontrato mantenuto in prima 100 punti di premio per ogni contratto contrato/surcontrato mantenuto in seconda 100/200 punti per ogni presa in più in contratti contrati/surcontrati in prima 200/400 punti per ogni presa in più in contratti contrati/surcontrati in seconda 500 punti per un piccolo slam (6 prese dichiarate) in prima 750 punti per un piccolo slam (6 prese dichiarate) in seconda 1000 punti per un grande slam (7 prese dichiarate) in prima 1500 punti per un grande slam (7 prese dichiarate) in seconda Le prese in meno comportano delle penalità che vanno dai 50 ai 200 punti in prima e dai 200 ai 400 punti in seconda. Sono assegnati poi dei punti a onore che si classificano in : 100unti se in una sola mano sono presenti 4 dei 5 onori maggiori (A,R,D,F,10) del semedi atout 150 punti se in una sola mano sono presenti i 5 onori maggiori (A,R,D,F,10) del seme di atout 150 punti se in una sola mano sono presenti i 4 assi nei contratti a senza. Nella competizione non ci sono i punti a onore e le coppie si considerano in seconda con gli stessi valori del Bridge classico, escluso il bonus finale che si ripartisce in : - 50 punti per ogni contratto parziale mantenuto 300 punti per ogni contratto di manche (almeno 100 punti sotto la linea) mantenuto in prima 500 punti per ogni contratto di manche Mantenuto in seconda

Scopo

Lo scopo del gioco è ottenere il maggior numero di punti. Il punteggio varia in base a due fattori: il contratto e il numero di prese effettivamente conseguito. In generale si ottengono maggiori punti a dichiarare in modo preciso il contratto e a conseguire poi le prese nella fase di gioco.


Storia

La storia del Bridge nasce nell’Inghilterra del 1800 dove questo gioco veniva praticato con l’assenza della dichiarazione e tra tre giocatori, sotto il nome di “Whist”. Con il passare del tempo si susseguirono in nomi (da “Whistbridge” a ‘auction bridge ) e vennero introdotte le regole odierne come la dichiarazione ed il contratto. In Italia il Bridge si diffuse grazie a Eugenio Chiaradia che rivoluzionò il gioco con il sistema che, assegnando un significato convenzionale all’apertura di “1 Fiori” e in onore della sua città, fu chiamato “Fiori napoletano”. Oggi il Bridge è riconosciuto dal coni che organizza competizioni a vari livelli nazionali ed internazionali.

Nessun commento:

Posta un commento